Descrizione
La grande villa di età romana tardo imperiale, sulla sponda destra del fiume Tellaro nel comune di Noto, scoperta agli inizi degli anni ’70 del secolo scorso a seguito di scavi clandestini, si estendeva al di sotto di una masseria di età sette-ottocentesca. Il corpo centrale è organizzato intorno a un peristilio, circondato da vani abitativi, di cui si conservano soltanto quelli dei lati nord e sud.
Tutti gli ambienti erano ornati di mosaici pavimentali, tra i quali si distinguono, per complessità compositiva e valori pittorici, la rappresentazione della scena del riscatto del corpo di Ettore e le scene di caccia, disposte intorno ad una figura femminile seduta, forse la personificazione dell’Africa. I mosaici, datati alla metà circa del IV sec. d.C., trovano i più immediati confronti in quelli di Piazza Armerina e di alcuni centri dell’Africa Proconsolare e sono probabilmente opera di maestranze di gusto artistico africano, con componenti figurative romane.
La datazione della Villa è legata al rinvenimento di monete di Imperatori Romani del IV sec. d.C. La Villa probabilmente aveva una superficie di circa 5 mila mq. Fu distrutta da un incendio, com'è stato possibile arguire dall'esame delle assise di base del fabbricato ottocentesco.
Modalità d'accesso
Indirizzo
Orario per il pubblico
Martedì : 09:00-19:00
Mercoledì : 09:00-19:00
Giovedì : 09:00-19:00
Venerdì : 09:00-19:00
Sabato : 09:00-19:00
Domenica : 09:00-19:00
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 19 febbraio 2025, 16:01