Descrizione
Ha una capacità di 308 posti a sedere che include quattro file di palchi ed una galleria con 88 poltrone.
Dopo la ricostruzione della città nuova a seguito del terremoto del 1693, il desiderio di intrattenimento e spettacoli teatrali spinse l’amministrazione cittadina a riconvertire un’ala di Palazzo Ducezio ad uso ricreativo culturale. Una soluzione pratica ma che non riusciva a sopperire alla mancanza di un vero e proprio teatro cittadino .
Per rispondere alla crescente domanda di cultura arte e spettacolo, nel 1851, si procedette alla progettazione e costruzione di un Teatro civico. L’incarico del progetto fu affidato all’ing, Francesco Sortino, incarico che passò alla sua morte a Francesco Cassone. La costruzione vera e propria fu opera di alcuni cittadini di Noto, mentre l’allestimento, la doratura e gli affreschi degli interni furono eseguiti dal pittore Santi Ferrara da Messina.
I decori del palcoscenico furono opera di Subba e di Stefano, mentre la statua di arenaria che rappresenta la figura allegorica della “musica” e i due “trofei” musicali situati al centro del vestibolo furono opera dello scultore Giuliano Palazzolo.
Nel 1870, fu inaugurato con una cerimonia solenne il Teatro re Vittorio Emanuele III. Da quel momento, la fondazione teatrale organizza stagioni di livello nazionale, con artisti di notevole caratura come Tina di Lorenzo, Pierantono Tasca e Eleonora Duse.
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Ultimo aggiornamento: 17 febbraio 2025, 09:45